Anche quest’anno i nostri politici non si sono fatti mancare una nuova revisione delle tasse sulle attività finanziarie, inclusi i nostri conti deposito. Per una volta però oltre alla solita notizia cattiva ce ne è anche una buona.
Le modifiche introdotte dalla Legge di Stabilità, approvata appena prima di Natale, saranno in vigore a partire dal 1° gennaio 2014. Per tasse e bolli dovuti nel 2013 (e che ti verranno addebitati nei primi giorni del 2014) nulla cambia.
Aumenta il bollo sul conto deposito
L’aliquota di imposta (bollo) sulle attività finanziarie quest’anno è dello 0,15% sul saldo a fine periodo di rendicontazione. Dal 2014 l’aliquota salirà allo 0,20%. Questo aumento riguarda tutte le attività finanziarie soggette al bollo proporzionale, quindi non solo i conti deposito ma anche: azioni, titoli di stato, obbligazioni, buoni fruttiferi postali, fondo comuni di investimento, polizze vita (escluso ramo 1), Etf, derivati etc.
Rimane invece invariata la ritenuta fiscale del 20% sugli interessi dei conti deposito.
Eliminato il bollo minimo
La notizia buona riguarda l’eliminazione del bollo minimo di 34,2 euro. Si trattava di un’inequità che faceva pagare di più a chi aveva meno. Infatti chi aveva per esempio un conto deposito (ma lo stesso valeva per una polizza vita o altro investimento) con 10.000 euro, pagava 34,20 euro di minimo, quindi lo 0,34%, proporzionalmente addirittura di più di chi aveva 100.000 euro.
Ma il minimo creava anche diversi problemi a tutti. Bastava infatti aver “dimenticato” un conto deposito con pochi euro per ritrovarsi a pagare 34,2 euro di bollo, più del saldo. E che dire di quelli che durante l’anno avevano svuotato il deposito pensando che il saldo zero gli avrebbe evitato la tassa. La legge chiarisce che non basta il saldo zero a fine periodo, non ci deve mai essere stato un movimento nel periodo di rendicontazione. Molti depositanti quindi si sono ritrovati a pagare il bollo su attività finanziarie a saldo zero.
Questi problemi finalmente spariranno. Buon 2014!