Nelle scorse settimane il settore dei conti deposito è stato colpito da varie vicende. La prima l’amministrazione straordinaria di Smart Bank che offriva conti deposito innovati con tassi crescenti e molto generosi. Anche se in questo sito ne

abbiamo scritto poco e non l’abbiamo mai messa in classifica perché il suo meccanismo era eccessivamente elaborato. E con la possibilità di call da parte della banca, i tassi promessi potevano in realtà esser un miraggio. In ogni caso la banca ha raccolto oltre 300 milioni dai piccoli risparmiatori.

Più recentemente la Guardia di finanza, su iniziativa della Procura di Roma, ha proceduto a un sequestro preventivo per 2,7 milioni di euro a Banca Progetto, famosa nel settore per Conto Progetto e Conto Key.

A cinque soggetti di Banca Progetto, incluse tre figure al vertice, viene contestato il reato di indebita percezione di erogazioni pubbliche, commesso nell’interesse e a vantaggio della società.

La banca ha concesso a un’azienda romana un finanziamento di 3 milioni di euro assistito da una garanzia sul 90 per cento rilasciata dal Fondo di garanzia per le PMI. Banca Progetto ha concesso il finanziamento pur avendo rilevato che l’azienda richiedente non soddisfaceva le condizioni per l’ottenimento, e che il patrimonio esposto nei bilanci era giustificato esclusivamente con scritture private non autenticate e non depositate nei registri pubblici.

Non sembra però trattarsi di un banale errore di valutazione creditizia. Il prestito infatti era finalizzato all’acquisto di una newco dal patrimonio “strumentalmente sopravvalutato”; questa newco era di proprietà di un’altra società a cui la banca aveva concesso un finanziamento finito in sofferenza. La banca pertanto sembra aver concesso un finanziamento con garanzia dello Stato per coprire un suo precedente finanziamento in sofferenza. Il reato ipotizzato è di indebita percezione di erogazioni pubbliche.

Banca Progetto in un comunicato stampa ha risposto di aver fatto richiesta di dissequestro dei 2,7 milioni di euro ritenendo corretto il suo operato.

Si tratta certo di un passo falso per la banca ma che non inficia i numeri del suo bilancio, anche qualora perdesse la causa.  Resta valido il consiglio di non superare la soglia dei 100.000 euro tutelata dal FITD, ma in generale i conti deposito segnalati nella nostra classifica non presentano problematiche, non è un caso che non abbiamo preso in considerazione nemmeno in passato banche come Smart Bank, troppo complessi e generosi.