Uno dei motivi del successo dei conti deposito online è l’assenza di costi.
Non ci sono infatti commissioni di apertura o chiusura o spese sulle singole operazioni. Anche i bonifici in entrata e in uscita non costano nulla. Volendo fare i pignoli l’unica spesa è quella di spedizione del contratto, che può essere fatta con posta ordinaria o raccomandata. Anche per questo in genere ci si trova in breve tempo con più conti aperti: non avendo costi infatti si preferisce mantenere aperto il rapporto anche se si sono prelevati tutti i soldi in attesa di future promozioni.
I conti deposito sono soggetti al bollo di legge ma questa spesa viene in genere pagata dalla banca. L’unica eccezione è Santander che addebita il bollo di 34,2 euro.
Tra gli altri elementi da valutare c’è la tassazione che colpisce gli interessi con un’aliquota che scenderà nel 2012 al 20%. Tale nuova tassazione riguarda tutti gli interessi percepiti dal 2012, anche per operazioni aperte nel 2011 (es. vincolo fatto a novembre 2011 ma con scadenza 2012, l’interesse sarà tassato al 20% perché conta la data di esigibilità degli interessi).
ciao.perche’ non parli mai o metti in classifica la webank?per i nuovi clienti c’e’ il 4,30%.e’ buono.
ciao Marco. Penso di fare un articolo a breve su Webank. Considera però che a differenza di quelli mostrati richiede apertura di un conto corrente