Nonostante il repentino aumento dei tassi da parte della BCE, che in attesa di un possibile nuovo aumento a settembre si attestano ora al 4,25%, i tassi sui conti correnti italiani sono rimasti al palo. Mediamente tenere i soldi sul conto corrente rende un magro 0,36%. (tabella di Altroconsumo Investi). Ci si alza allo 0,72% sui depositi.
E la statistica è ancora peggiore se si considerano solo le prime 10 banche quelle dove la maggioranza degli italiani lascia i soldi. In pratica si prende sempre un bello zero o poco più.
Eppure sono tanti i risparmiatori che stanno lasciando passivamente i soldi sul conto. Se era comprensibile un paio d’anni fa, quando i tassi erano a zero e per investire occorreva rischiare, ora è assurdo. Ci si lamenta delle banche, ci si lamenta dell’inflazione ma poi non si fa nemmeno quel poco che si può fare?
E non ci vuole nemmeno molto a migliorare la situazione perché oggi, per fortuna, ci sono molte occasioni anche per il risparmiatore prudente. Si possono ovviamente scegliere i classici buoni postali o titoli di stato come Bot o Btp che danno rendimenti lordi tra il 3 e il 4%. Oppure puntare ai conti deposito dove in base a vincoli e scadenze si può facilmente arrivare fino al 5%.
Il consiglio quindi è smetterla di lamentarsi e agire. Cambiare banca nel caso, ma puoi anche far senza acquistando titoli di stato oppure aprendo un conto deposito online. Trovi anche la nostra classifica a supporto che in base alle durate ti indica le migliori soluzioni del mese.